È svizzero l'incubo
dei Gilet gialli

© Il populsore GL-06 prodotto dalla B&T AG

In Francia è polemica sull’utilizzo da parte delle forze dell’ordine del propulsore di proiettili di gomma chiamato LBD 40. Il suo vero nome, però, è GL-06 ed è prodotto da un’azienda svizzera.

Si tratta di un’arma definita less lethal, in dotazione alle forze dell’ordine transalpine che ne fanno un utilizzo sostitutivo delle armi da fuoco in alcune operazioni contro la criminalità comune.

© Il propulsore GL-06 prodotto dalla B&T AG di Thun

Il GL-06 è però impiegato in modo significativo ogni sabato in occasione delle manifestazioni delle Giubbe gialle, quindi in un contesto di gestione della folla (crowd control) alla quale partecipano anche unità della polizia criminale (in particolare le famose BAC) non abituate e non formate a questo modus operandi.

Ritenuta un’arma capace di mettere fuori combattimento singoli individui malintenzionati (nel caso francese casseurs e criminali comuni interessati al furto in negozi e grandi magazzini particolarmente attivi nella prima fase delle proteste), il GL-06 ha causato numerosi feriti fra persone totalmente estranee a un comportamento fuorilegge.

Secondo il quotidiano Libération, dall’inizio delle proteste delle Giubbe gialle il 17 novembre 2018 e fino al 14 gennaio 2019, sono stati registrati 93 feriti gravi fra i manifestanti e i giornalisti. Il 73% di loro è stato colpito da una pallottola sparata da un fucile GL-06, 13 fra questi hanno perso l’uso di un occhio, un uomo ha sofferto un’emorragia cerebrale ed è stato posto in coma artificiale.

Se oggi ne parliamo, è perché il costruttore del fucile GL-06 è la ditta elvetica B&T AG, con sede a Thun, specializzata in armamenti e munizioni di ogni tipo e per ogni scopo.

Interpellata con un’email dettagliata da FdR, la B&T AG ha risposto subito, non per scritto, ma per telefono. Il nostro interlocutore ci ha però chiesto di non fare il suo nome. Alla domanda perché, ha risposto di non volere apparire sulla stampa.

Diamo un'occhiata alla storia del GL-06.

Il propulsore GL-06 oggi in dotazione alle forze di polizia francesi (e non solo: lo è anche in Svizzera e in altri paesi del mondo, Stati Uniti inclusi), è stato progettato e realizzato dalla ditta bernese fra il 2005 e il 2006.

La  polizia francese lo ha ricevuto nel 2006: il prodotto svizzero ha sostituito il vecchio Flash Ball di fabbricazione francese, meno potente e meno preciso. A fine dicembre 2018, le autorità transalpine hanno ordinato alla B&T AG 1280 nuovi propulsori.

Sulla polemica in corso in Francia, la B&T AG non si esprime: spiega che si tratta di una vicenda interna. No comment anche sull’uso che la polizia fa del propulsore elvetico e sul fatto che da più parti (anche dal Difensore dei diritti francese) ne venga chiesta la messa al bando.

Sul sito della B&T AG si legge che il propulsore GL-06 “will secure the human rights of protesters”.

Le cifre relative ai feriti gravi provocati dal suo utilizzo soltanto nel corso della protesta delle Giubbe gialle sembra contraddire questa affermazione.

La B&T AG ci spiega che il GL-06 non è la causa delle ferite riportate dalle persone. Esse dipenderebbero, invece, dai proiettili (o cartucce) utilizzati. Le forze dell’ordine francesi, infatti, non utilizzano i prodotti elvetici forniti dalla B&T AG, bensì proiettili realizzati dalla ditta francese SAE Alsetex.

La B&T AG di Thun ha spiegato a FdR che le cartucce per il GL-06 da lei prodotte sono “più deboli, ma anche più care” di quelle francesi. Insomma, la cartuccia usata dalla polizia transalpina “ha più energia” e quindi un maggiore impatto sull’obiettivo.

Oltre a ciò, stando alla B&T AG, le sue cartucce sarebbero anche “più precise”, essendo state concepite per l’utilizzo con il fucile GL-06, che però è capace di lanciare anche proiettili realizzati da terzi.

La B&T AG ha inviato a FdR un rapporto realizzato nel febbraio 2008 dal Dipartimento di medicina legale dell’Università di Berna, che ha testato il “Verletzungspotenzial” della cartuccia prodotta dalla B&T AG (che ha commissionato lo studio).

Durante il colloquio con FdR, la B&T AG ha definito gli effetti della cartuccia made in Switzerland "simili al pugno sferrato da un pugile professionista".

FdR ha letto il rapporto dell'Univeristà di Berna, realizzato, come ci pare di capire dall’illustrazione allegata al documento, su una cartuccia SIR 40 x 46 mm, quindi una munizione capace di sviluppare un’energia pari a 116 Joule.

I test realizzati evidenziano diverse criticità dell'impatto dei proiettili sul corpo umano fino ai 60 metri, con ferite anche molto gravi.

È da notare che nel catalogo online della B&T AG figura anche un secondo tipo di cartuccia, la SIR-X 40 x 46 mm, capace di sviluppare un’energia pari a 176 Joule. Maggiore è l'energia, maggiori sono le conseguenze dell'impatto sul corpo umano.

In termini più generali, il British Medical Journal si esprime così sull’utilizzo dei cosiddetti proiettili di gomma:

Kinetic impact projectiles (KIPs), often called rubber or plastic bullets, are used commonly in crowd-control settings. We find that these projectiles have caused significant morbidity and mortality during the past 27 years, much of it from penetrative injuries and head, neck and torso trauma. Given their inherent inaccuracy, potential for misuse and associated health consequences of severe injury, disability and death, KIPs do not appear to be appropriate weapons for use in crowd-control settings. There is an urgent need to establish international guidelines on the use of crowd-control weapons to prevent unnecessary injuries and deaths.

Il nostro interlocutore presso la B&T AG definisce queste conclusioni “l’opinione di un istituto” e fa notare come dall’introduzione del GL-06 in Francia il numero di poliziotti feriti nel controllo di manifestazioni sia significativamente diminuito.

Inoltre: secondo la B&T AG di Thun, una ferita alla testa causata da un proiettile sparato dal propulsore GL-06 è da ricondurre alla volontà di chi ha premuto il grilletto di colpire proprio in quel punto e non all’imprecisione del sistema di puntamento di cui è dotato il fucile. Il costruttore esclude quindi che si possa colpire il capo mirando a una gamba.

In conclusione: i gravi traumi causati dalle pallottole di gomma a persone non coinvolte in atti di violenza nelle recenti manifestazioni delle Giubbe gialle (si veda questo reportage di Envoyé spécial di France 2) giustificano la discussione e la polemica che in Francia stanno investendo l'utilizzo del GL-06.

(g.g.)