Domani c'è il Taccuino

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Un'osteria sul Lago Maggiore con dentro una sciura da film, una bella ragazza libanese che rifiuta l'invito in un ristorante da lei sospettato di mancare d'igiene, la paura che abbiamo di morire (il clima, il virus del momento) pur sapendo che è inevitabile, il racconto del mondo se serve ancora a qualcosa, la vita che è di una bellezza straordinaria, nonostante ciò che ne facciamo o forse proprio per questo. Ce n'è da leggere nel Senso del taccuino di domani.

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