Due risate (sulla libertà)

© 20921 FdR/ Resy Canonica

Qualche minuto fa ho parlato con un amico che nel 2011 era in piazza, in un paese arabo che aveva deciso di provare a fare la rivoluzione fra le altre nazioni che ci avevano provato.

Ci siamo detti del coraggio che è servito per spingersi nelle strade e sulle piazze. Di quanti sogni sono serviti per (almeno) immaginarla, la libertà. Tenuto conto che equivaleva a un improperio. A un'eresia. Questa parola.

Adesso che lui è in Germania e che sa come vanno le cose da noi, che sa quanta gente sta zitta e quanti, fra quelli che sono stati zitti fino a un minuto fa, oggi invece sbraitano a squarciagola (ridatecela, ridatecela!), insomma, eccetera eccetera, ci siamo fatti due risate sul concetto di libertà.

Non sull'andare in piazza, no, su meno, su meno: sulla percezione individuale della libertà.

(g. g.)