Perché?
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Perché nessuno fra i medici denuncia, fra i giornalisti megafona e fra i politici urla che le cure intensive degli ospedali sarebbero sommerse di pazienti se scoppiasse una guerra in Ucraina?
Che il personale sanitario si troverebbe allo stremo?
Che le colonoscopie dovrebbero essere rinviate?
Gli esami alla prostata? Al pancreas? Le mammografie? La chirurgia tumorale?
L'appendicite?
La fisioterapia?
Che i corpi dei mezzi vivi e dei morti verrebbero allungati nei cortili, nei corridoi, nelle scuole, nelle palestre?
Per strada?
Perché non crediamo sul serio che questo basterebbe a fermare la guerra, come invece ha fermato la nostra vita nella pandemia?
Perché?
(g. g.)