© 2021 FdR / Resy Canonica
FdR è in viaggio per lavoro. All'aeroporto di Zurigo, alla postazione per il test Covid19 prima del check-in c'è una coda biblica. Qui, stando alle nostre informazioni, viene praticata una verifica nasofaringea.
Allo scalo zurighese esiste però una seconda possibilità: fare il test dopo il check-in e prima dell'imbarco, per i paesi che richiedono tale diagnosi (ormai tutti).
La tenda è deserta. Vuoi vedere che sei stato furbo? No: i furbi sono loro.
Il test, in questa postazione, è uguale paro paro fotocopiato copiaincollato (con tanto di conferma da parte della persona in servizio) a quello che riceviamo gratuitamente in farmacia (gratuitamente è uno scherzo: lo paghiamo con le nostre tasse) e che ci facciamo noi a casina.
La differenza?
All'aeroporto di Zurigo costa 80.- franchi.
Ma va!
Sì.
Costano 80.- franchi la mano dell'addetta o dell'addetto che ti fruga il nasino e il timbro su un foglio di carta. Il test (inteso come hardware) lo abbiamo comunque pagato noi con le nostre tasse al costruttore (ne siamo sicuri, in attesa di una smentita).
Quindi: 80.- franchi per manina su per il naso + timbro?
Che bello farsi dissanguare!
Zitti. Tutti.
Nati zitti.
La figura dei polli asserviti.
Questa, facciamo.
(g. g.)
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