Liberi in pantofole

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Scrive un'amica a FdR: «Da lunedì probabile 2G + per andare a nuotare in piscina. Vale a dire: vaccinazione più test negativo. Sono vaccinata, mi chiedo perché l'ho fatto. Ho addirittura letto che il cloro fa a pezzi il Covid. Nuoto un giorno sì e uno no: mi fa sentire e stare viva. Attendo conferma. Se sarà così, con chi me la prendo?».

Cara lettrice, prenditela con noi esseri umani, per quelli che siamo. Cosa ti aspettavi? Che di fronte a una pandemia la civiltà più evoluta che sia mai esistita tirasse fuori la parola: buonsenso? O la parola: coraggio?

No, tira fuori il nulla, che per essere nulla fa un bel po' di disastri.

Non so come andrà a finire la storia della piscina e comunque andrà è soltanto la parte di una storia più grande.

Appare come un'esagerazione, ma non lo è: ci siamo lasciati fare, abbiamo assecondato la globalizzazione dell'imbecillità.

Se c'è un disegno dietro, come qualcuno sostiene? Non c'è.

Magari ci fosse: ci verrebbe voglia di osteggiarlo, di combatterlo.

C'è zero, dietro.

C'è il vuoto.

Il vuoto di chi parla, di chi decide.

E tutti a ruota, noi tutti a ruota, si direbbe a festeggiare: non ci siamo mai sentiti così vivi.

Così liberi.

Fate ordine in casa e pulitela. Sarà lo spazio nel quale celebreremo la nuova libertà, insieme all'anno nuovo e dopo ancora.

L'ora d'aria? Per suicidi e irresponsabili. Un'offesa al buon senso.

Si sta così bene. Si stadadio chiusi dentro. Mai stati meglio. Sani, tranquilli.

In pantofole.

E zitti.

(g. g.)