Quinta abbondante

© 2021 FdR / Resy Canonica

Non esco più di casa. Mi ammalerei alla sola vista dei miei simili (camminano anch'essi su due gambe, devono esserlo) infilati dentro la mascherina in centro città dove tira più aria che in mezzo al mare.

Bar, zero: parlano soltanto di booster, anche da ubriachi. Proviene un brutto suono dalle bocche. È anche un brutto segno.

Ho un ginocchio a pezzi, ma non vado dal medico. Mi faccio il triage da solo.

La terza dose? Aspetto la quarta, quella con l'upgrade. Sempre odiata l'economy.

Meglio la quinta. Abbondante, se me la faranno.

Dopo, soltanto dopo uscirò.

Proverò infinito affetto per i miei simili. Un'infinita gratitudine per chi, finalmente, avrà dimostrato che è possibile essere tutti uguali su questa terra.