La vita di Assil

© 2021 FdR / Assil Marrar / CLICCA SULL'IMMAGINE PER VEDERLA INTERA

Assil ci ha appena mandato due fotografie: la ritraggono nell'appartamento che condivide con altre studentesse, a Gerusalemme est, in un momento di studio, nonché nel laboratorio della Al Quds University (Gerusalemme) di fronte a un microscopio.

Dal Medio Oriente arrivano anche buone notizie. E fa un immenso piacere. Soprattutto pensando che la storia di Assil risale al 2004, quando FdR la incontrò a bordo di un'ambulanza palestinese ferma a un posto di blocco israeliano fra la città di Nablus e Gerusalemme: era gravemente ustionata, in fin di vita. Aveva due anni.

La sua storia la puoi leggere qui.

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Grazie a chi sostiene l'Associazione Assil, oggi possiamo tutti insieme provare una profonda soddisfazione nel constatare come il nostro aiuto stia dando frutti bellissimi.

Ciò non sarebbe tuttavia possibile senza l'impegno di Assil stessa, che sta affrontando gli studi con serietà e applicazione e con il desiderio di potere, una volta terminato il suo curriculum, aiutare gli altri negli ospedali, così come, nel 2004, medici e operatori sanitari del Rambam Hospital di Haifa, in Israele, aiutarono lei, salvandola.

© 2004 / Assil ricoverata subito dopo le ustioni presso l'Al Makassed Hospital di Gerusalemme est

Non fu una sfida facile (al contrario) quella di portare Assil dall'Al Makassed Hospital di Gerusalemme est (totalmente sprovvisto di strutture adeguate al suo caso) al Rambam Hospital di Haifa, specializzato in gravi ustionati e il solo in Israele disposto ad accoglierla dopo moltissimi tentativi andati a vuoto altrove.

L'abbiamo vinta, quella sfida.

Oggi siamo di fronte a un'altra: consentire ad Assil di continuare e terminare i suoi studi universitari.

Glielo promisi nel 2004: vivrai e studierai.

© FdR 2021 / Saeid al Tammari

Stiamo raccogliendo anche questa sfida, tutti insieme. Aggiungo che è fondamentale l'assistenza che ci garantisce Saeid, il contatto dell'Associazione Assil a Betlemme. Un giovane uomo fantastico, di cui FdR ha raccontato la vita in più di un'occasione.

Grazie, a voi. Grazie.

(gianluca grossi)