Di cosa parlano le fotografie?

© 2021 FdR / RESY CANONICA

Non soltanto cosa mostra, ma cosa dice una fotografia? Spesso due cose diverse. È una questione di sensi.

Prendiamo questo scatto: mostra un cartello giallo con una scritta secondo la quale sulla destra si trova un albergo (l'Hotel am Bad) situato in una zona tranquilla (ruhige Lage). Sulla destra c'è però una barriera di arbusti insuperabili.

Il nostro senso della realtà ci spinge a concludere che l'albergo debba trovarsi senza dubbio sulla destra (lo dice il cartello), ma su una destra da imboccare chiaramente una volta superata la boscaglia.

La fotografia attiva però subito un altro senso: quello dell'assurdo e, in parte, della comicità.

Considerato il fatto che l'albergo viene descritto come tranquillo, vuoi vedere che per raggiungerlo i suoi ospiti siano costretti a superare a piedi la boscaglia? O, ancora, che l'Hotel am Bad sia semplicemente irraggiungibile e, quindi, proprio e soltanto per questo così tranquillo?

A questo punto, vedete bene come ciò che questa fotografia ci mostra non corrisponde con ciò che essa ci dice.

Ciò che viene mostrato è la pubblicità per una sosta notturna. Ciò che ci viene detto, invece, ci invita a intraprendere l'avventuroso viaggio dell'immaginazione.

Questo scatto ci esorta a considerare quanto sia complesso (o impossibile) raggiungere le nostre mete nella vita, oppure come la realtà, se osservata bene, non sia altro che uno sconfinato quadro dell'assurdo. A qualcuno, ancora, potrebbe addirittura ricordare la siepe di Giacomo Leopardi, con le inevitabili conseguenze filosofiche. Eccetera eccetera.

Di cosa parlano le fotografie?

Di tutto.

E molto spesso non di ciò che mostrano.

(g. g.)