Figure (retoriche)

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 La figura retorica è l'uscita di soccorso dall'indicibile, anche dall'incomprensibile.

Ricorriamo a una sostituzione della realtà quando ci vengono meno le forze.

Succede di fronte alle minacce. Eravamo abituati ad affrontarle individualmente, quando toccava di affrontarle. Al massimo in famiglia.

Eravamo impreparati a farlo collettivamente.

Abbiamo trascorso anni a dire che cosa avrebbero dovuto fare intere società lontane dalla nostra, confrontate con lo sconvolgimento, la rivoluzione, il disordine e il disastro. A criticare ciò che hanno fatto, in particolare a criticare ciò che ai nostri orecchi suonava come retorica incomprensibile.

Lecito.

Eppure.

Da due anni a oggi siamo esposti alla "nostra" retorica. Va bene a molti. 

Ci consente di non pensare. Non fino in fondo.

Di accettare quello che la vita ci fa, senza però capire che è la vita a farcelo.

Ci danno dentro tutti, con quasi zero eccezioni.

Nessuno a pensare che quelle retoriche sono comunque brutte figure.

Che facciamo.

Se paragonate al coraggio. Ad esempio.

(g. g.)