Calma! Con gli aggiornamenti

© Screenshot Youtube / Kiev oggi

Missili russi sarebbero caduti in territorio polacco, causando due morti vicino al confine con l'Ucraina. La Polonia appartiene alla NATO. Questo dopo una giornata che ha conosciuto il più massiccio attacco russo via aria sull'Ucraina dall'inizio del conflitto.

Colpiti in particolare siti dai quali dipende l'approvigionamento elettrico di vaste parti del Paese.

La guerra ha alzato la voce. Chiede di essere ascoltata. Finisce soltanto se la leggiamo. Soprattutto: calma. Non sappiamo ancora tutto relativamente a questa notizia.


Che cosa è stato davvero il razzo che ha colpito il villaggio di Przewodow, sul confine fra Polonia e Ucraina, non lo sapremo mai.

La versione ufficiale è che si sarebbe trattato di un razzo di contraerea di frabricazione sovietica, ma utilizzato anche dall'esercito ucraino e che probabilmente quest'ultimo lo avrebbe sparato nell'intento di interecettare un vettore nemico.

Oggi può essere isolato questo: il presidente ucraino Zelenski è tornato a chiedere alla NATO di intervenire militarmente contro la Russia, la NATO (leggi Stati Uniti) non ne ha alcuna voglia, se non quella che siano gli ucraini a vedersela con i russi, per interposta persona e interposte vittime, mentre i russi potrebbero avere capito più di quanto non sembrano volere ammettere.

E cioè che gli occidentali si sono forse e infine resi conto che stanno giocando con una bomba a mano senza spoletta.