Liberi di non essere liberi. Possibile?

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Esiste soltanto una condizione peggiore della censura e della persecuzione della libertà di espressione. Quella in cui tutti dicono, scrivono e ripetono la stessa cosa pur essendo liberi di dire ciò che vogliono.
Sono, così, soltanto liberi di non esserlo.
Anzi: ce n'è un'altra.
È la condizione in cui, pur essendo liberi di dire ciò che pensiamo, non serve a nulla dirlo, scriverlo, ripeterlo.
È l'impressione che molte persone hanno oggi.
Non serve a nulla? Sicuro di quello che scrivi, FdR?
No. Per niente sicuro e addirittura per niente convinto che sia così. Sempre pensato.
Serve, eccome.
Non c'è cosa più difficile, ma anche cosa più bella che ostinarsi a farlo.
(g. g.)