Taccuino d'amore

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C'è il primo Senso del taccuino del nuovo anno firmato Gianluca Grossi. Contrabbandiere d'amore: una storia vera di lago, di attesa e di...

Disponibile anche in versione AUDIO.

Qui di seguito il consueto estratto:

Se l'amore si lasciasse misurare in miglia nautiche, quello al centro di questa storia sarebbe un piccolo amore, o un amore breve. Ha tutta l'aria di non esserlo, però: l'amore, infatti, sfugge alle misurazioni. Ne è anzi la negazione. Non a caso diciamo di provare un amore infinito nei confronti di una persona. Non ci passerebbe mai per la testa di dichiarare un amore lungo cento chilometri, o duecento, o mille, o di quantificarlo in ettari, o metri cubi. Anche i parametri della ragione sono insufficienti e addirittura inadeguati a definire l'amore: chi non ha mai detto una volta nella vita «Ti amo da impazzire»? L'Orlando furioso di Ludovico Ariosto perde il senno perché è innamorato (pazzo, appunto) di Angelica: sarà Astolfo a recuperare sulla Luna l'ampolla con dentro la ragione smarrita di Orlando. E cosa dire di «Ti amo da morire»? L'amore sfugge addirittura alla nostra immaginazione, spingendoci a fare cose di cui non ci saremmo mai creduti (o immaginati) capaci. Infine, succede che l'amore aguzzi l'ingegno.

Quest'ultimo è il caso di cui voglio scrivere.

(g. g.)