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Su qualche coraggioso balcone si legge l'esortazione oggi presa per bestemmia: No War! Dietro le finestre di queste case vivono persone che, sfidando l'aria che tira, alzano una barricata del pensiero contro la sedazione mediatica e politica collettiva.
Quest'ultima ha messo in circolo nuovi slogan, che nuovi, però, sono soltanto per chi trascura la Storia e rifugge la sua intima frequentazione.
All'infatuazione bellicistica, volgare oltre che superficiale, che ha preso i sostenitori dell'à la guerre comme à la guerre, faccia da diga la fedeltà al pensiero indipendente.
(gianluca grossi)