Da Gaza, un uomo disperato

© 2025 FdR / NAEL GHABOUN
Ricevo una chiamata da Gaza, breve. La voce di un uomo in lacrime. È Nabil El-Khouli, il fratello di Hussam, il pompiere di Gaza che il Ticino aiutò nel 2009 accogliendolo per 44 giorni e regalandogli una protesi per la gamba che aveva perso in un intervento di salvataggio sotto le bombe.
Nabil, in quell'occasione, lo accompagnava.
Gli chiedo di mandarmi un messaggio audio in inglese: lo prepara insieme alla moglie, la cui voce si sente in sottofondo.
Lo pubblico qui di seguito, insieme alla traduzione italiana.
(gianluca grossi)
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“Buongiorno signor Gianluca, buongiorno cittadini svizzeri liberi, buongiorno mondo libero.
Sono Nabil Shaker Said El-Khouli, ho 55 anni e vivo a Gaza.
Sapete cosa sta succedendo qui? Sapete cosa sta succedendo agli abitanti di Gaza dopo quasi due anni? Non ho più una casa, non ho più soldi per comprare cibo, vestiti.
Sono senza casa, ammalato e affamato e senza speranza. Questa è la mia storia, in breve.
Se lo desiderate e se resterò vivo, posso mandarvi più informazioni su ciò che sta accadendo attorno a me. Nabil, da Gaza. Scusate il mio inglese, scusatemi, per favore”.
ENGLISH VERSION
From Gaza: A Man’s Desperate Cry