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L'Iran ha nel frattempo amesso di avere "abbattuto per sbaglio" l'aereo ucraimno PS 752. Le domande formulate qui di seguito nel posto originale restano tuttavia attuali.

In assenza di certezze, circolano soltanto ipotesi sulle cause che hanno portato alla tragedia del volo PS 752, schiantatosi a Tehran poco dopo il decollo il 9 gennaio.

Alcune domande sono giustificate, per non dire necessarie.

Perché lo spazio aereo iraniano non è stato chiuso in concomitanza con e dopo il lancio dei missili contro due basi americane in Iraq in seguito all'uccisione del generale Qassem Suleimani?

Perché lo spazio aereo iraniano non è stato chiuso nella eventualità di una risposta americana contro l'Iran dopo il lancio dei suddetti razzi?

Qualcuno ha informato le compagnie aeree del lancio di missili iraniani? E se sì, perché le stesse non hanno deciso di sospendere i voli da e per l'Iran?

Esistono alcuni video che documentano la tragedia del volo PS 752.

Il New York Times scrive di avere autenticato quelle che registrerebbero un'esplosione di origine sconosciuta avvenuta poco prima che l'aereo precipitasse al suolo, da vedere qui.

Il video è stato realizzato da qualcuno che a notte fonda ha puntato il cellulare verso il cielo. Si attendeva che accadesse qualcosa? Lo aveva fatto dopo avere udito precedenti esplosioni? Nessuno si mette a filmare il cielo notturno senza un motivo.

Domande che forse troveranno una risposta.

Per il momento è indispensabile farsele.

Aggiornmento dell'11 gennaio:

“The protocol is that the government that owns the airspace is responsible to notify everybody if there is a change in the security of the airspace,” said John Cox, an accident investigator and head of an aviation consulting firm. “If there are missiles flying around, the government has the responsibility to let everybody know.”  (New York Times, 11. 1. 2020).