La presa dell'Arco

Per un breve periodo di tempo un gruppo di manifestanti con le giubbe gialle (non tutti) ha cantato la Marsigliese sotto l'Arco di trionfo attorno alla tomba del Milite ingnoto, prima di essere respinto dalle unità antisommossa.

Una scena alla quale i media francesi hanno reagito con profondo stupore, molti ospiti commentatori anche con indignazione.

Sui Campi Elisi, la presenza di gruppi di riottosi (di estrema destra e sinistra) confrontati con le forze di polizia non trova più soltanto stigmatizzazione fra le giubbe gialle.

"La rivoluzione" - ha spiegato una signora - "passa anche attraverso la violenza".

Un uomo con la giubba gialla dichiara: "Lo Stato ci ha teso una trappola, aprendo un varco ai gruppi facinorosi ed estremisti con l'obiettivo di screditarci".

Le rivoluzioni si fanno nelle capitali. A Parigi va in scena non tanto (finora) quella contro lo Stato, ma un tentativo di rivoluzione contro lo stato della nazione. Per riuscire ha però bisogno di numeri, che finora sono soltanto quelli forniti dal Ministero dell'Interno.

Nel Senso del taccuino FdR approfondisce il momento storico con Pensieri sulla rivoluzione.