Diritti umani? Fateci ridere!
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ENGLISH VERSION HERE. Che della fine che stanno facendo gli armeni (cristiani) del Nagorno Karabakh all'UE importa zero è chiaro almeno dal 18 luglio 2022. Quel giorno, una sorridente Ursula von der Leyen posava accanto al presidente dell'Azerbaijan, Ilham Aliyev, subito dopo la firma dell'accordo per il raddoppio delle importazioni di gas nell'Unione Europea. E i diritti umani? Ah, ah, ah!
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha portato a una serie di scombussolamenti sul mercato energetico fossile dell'Unione Europea. L'accordo fra l'UE e l'Azerbaijan, per un raddoppio delle forniture di gas, è la dimostrazione di quanto contino nulla le presunte fondamenta valoriali alle quali l'Europa non si stanca di richiamarsi e di richiamarci dall'inizio del conflitto russo-ucraino.
Il «Blitzkrieg» condotto da Baku contro gli armeni speratisti del Nagorno Karabakh sull'arco di 24 ore ha causato la morte di un numero imprecisato di persone. Migliaia di civili sono stati costretti alla fuga. Pulizia etnica?
La tregua raggiunta sembra molto fragile.
I legami energetici europei con l'Azerbaijan (per altri sono anche strategici: Turchia in primis, e poi Israele in una peculiare funzione anti-Iran) sono troppo importanti affinché qualcuno parli di violazione del diritto internazionale e di quello umanitario in riferimento alla recente offensiva dell'esercito di Baku.
Se, invece, a voi interessa almeno il diritto umanitario, potreste iniziare con il non più fare il pieno della vostra automobile alla Socar e con il chiedere da dove arriva il combustibile delle altre stazioni di servizio.
Vedere come va a finire questa storia.
(gianluca grossi)
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Human Rights? Make us laugh!