Quattro passi col cane

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Ciao,

sono Angelo, quello che nella prima mail si era firmato T. e nella seconda Pietro. Niente: è già finita con la ragazza che avevo conosciuto grazie alla tua idea da premio Nobel. Mi ha fregato il weekend. Ho insistito per trascorrerlo insieme a casa mia. Non avrei dovuto insistere. Comunque una maglietta te la compero. Zero abbonamento al tuo Taccuino del cavolo invece. Nulla di personale.

Michele (pubblicalo pure, non è vero nemmeno questo, di nome)

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Scarface! Ciao. Ieri sera, domenica, sono uscita a fare quattro passi con il mio cagnolino. Ho visto un signore sui settanta che usciva da un bar e mi sono fatta coraggio. "Buonasera, potrei gentilmente chiederle il cellulare per una chiamata?". Lui: "Signorina, non ce l'ho il cellulare". Io: "Ah...". Lui: "E se lo avessi non lo darei certo a una sconosciuta". Io: "Ah". Giuro che non ho la faccia da cattiva.

Ciao,

Eleonora

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Genius,

ma lavorare no, eh?  A scrivere cose che hanno già scritto gli altri sono capaci tutti.

Patrizia

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Ciao,

ho chiesto il cellulare al mio compagno. Lui me l’ha passato e mi ha dato anche la combinazione per entrarci (123456…). Ho fatto finta di chiamare qualcuno, in realtà sono andata su WhatsApp. Ho scoperto che quando va a Marsiglia per lavoro frequenta un uomo. Ne stiamo parlando da due sere.

Hai avuto davvero un'ideona. E io a seguirla.

Sei una faccia di… non da Reporter. Comunque grazie.

Una che tanto non conosci.

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FdR,

ho chiesto il cellulare a un poliziotto della Comunale. Mi ha risposto: “Circolare”.

Thank you!

Mauro

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Ciao Faccia,

ho chiesto il telefono a uno che mi aveva appena chiesto un po’di soldi. Ho chiamato mia sorella a Berlino, sul serio. Gli ho ridato il telefono senza dargli soldi. Da uno a dieci quanto sono bastardo?

Simone

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Ciao,

ho chiesto al cassiere della stazione di benzina se mi prestava il mobile. Ha detto di sì. Ho chiamato il mio ex per dirgli che faccio una vita da cani senza di lui. Mi ha risposto (siccome non conosceva il numero) e mi ha detto che lui invece sta da Dio. Posso chiamarti per parlarne? Cinque minuti? In fondo, è colpa tua.

Susy

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Caro FdR,

ieri sera ho chiesto a mia figlia che ha 14 anni di prestarmi il suo cellulare. Mi ha guardato con due occhi immensi, siccome le faccio sempre le prediche perché lo usa troppo. Le ho spiegato di avere lasciato il mio dalla nonna. Lei me lo ha dato. Sono uscita in giardino e ho chiamato il fisso di casa. Mia figlia ha risposto dopo tre squilli. Le ho detto che le voglio un bene dell’anima. Quando sono rientrata in casa mi ha detto: “Anch’io, mamma!”.

Sono belle esperienze.

Grazie per l’idea,

Stefania

(FdR ha ottenuto dai mittenti l'autorizzazione a pubbicare questi messaggi).